Nelle sale italiane dallo scorso 7 dicembre, il film segue un’adorabile famiglia di strani paperi (doppiati da Elizabeth Banks, Tresi Gazal e Caspar Jennings – da noi rispettivamente Serena Rossi, Sofia Marinari e Diego Lorenzo Croce) che cercano di convincere il padre iperprotettivo (Kumail Nanjiani – da noi Francesco Scianna) a intraprendere la vacanza della loro vita. Pensate a Little Miss Sunshine, ma con le anatre, dice Renner.
“Noi l’abbiamo usata come riferimento, questa sorta di combriccola familiare dedita al lavoro di squadra. È proprio il tipo di spirito che volevamo trasmettere attraverso il film.”
Lo scrittore e mente della White Lotus, Mike White, spiega che il film utilizza un “paesaggio da commedia fantasy” per esplorare i suoi temi centrali, che egli descrive come il “desiderio che tutti abbiamo di vivere questa vita prolifica con la curiosità verso il mondo, le avventure e la crescita che ci derivano dall’esporci a nuovi posti e nuove persone“, oltre che come il rovescio della medaglia, cioè “l’ansia e la paura nei confronti del mondo.”
White aggiunge che, in altre parole, non si tratta solo di un film per bambini. “In confronto ad altri film della Illumination penso che forse possieda un po’ più di poesia“, afferma. “Ci sono una certa malinconia e temi più genitoriali che penso trascendano un film esclusivamente dedicato a bambini, ma allo stesso tempo sono convinto che conservi quella stravaganza visiva a cui i bambini rispondono.”
“Nessun posto è bello come casa mia” [cit. dal film Il mago di Oz, NdR] è un messaggio piuttosto semplice, ma è lo stesso principio per il quale “dove c’è famiglia, c’è casa“, dichiara lo sceneggiatore. E ancora:
“Ovunque tu sia, se stai vivendo un’avventura da qualche parte o sei rimasto nel posto in cui vivi, è solo la gente con cui trascorri queste esperienze che conta. Credo che questo sia un autentico messaggio natalizio.”
Per comprendere appieno il valore delle parole di Renner forse non ci resta che andare a vederlo!
Fonte: Entertainment Weekly